Una riflessione sulla crisi del diritto internazionale, a partire da due episodi recenti: le parole del ministro Tajani e i danneggiamenti durante la manifestazione per la Global Sumud Flottilla. L’articolo mette in discussione la reale efficacia delle regole tra Stati, il peso del sovranismo e la difficoltà di trovare forme di partecipazione collettiva che non degenerino in rabbia o simbolismo sterile.
