Un *Sei gradi* individuale, che lega i brani in base a ricordi, conoscenze, sensazioni di una persona in particolare può essere particolarmente piacevole per lui, ma soprattutto, se i legami vengono spiegati, può essere un modo interessante di raccontarsi da parte di quella persona.
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Comunque delusione, e parlandone con mia moglie, a cui invece è piaciuto molto, e mi chiedeva spiegazioni del disappunto, mi sono accorto che la spiegazione sarebbe stata lunga e noiosa.
Quindi, per rispondere a lei, e a chi voglia curiosare, racconto l’intervista che mi sarebbe piaciuto vedere.
Divagazioni tecno/psico/metafisiche sul parlare in stanze affollate
Parla soprattutto di narrazioni. Le storie che hanno plasmato la nostra civiltà. Invenzioni che parlano di cose inesistenti, ma che hanno la capacità di unire le persone in un *sogno* comune. Storie come il fascismo o il comunismo, ormai cassati dalla storia. E storie che ancora sopravvivono, come il liberalismo, le nazioni o le religioni.